Dopo molte esperienze in ambito publico e privato, ho sviluppato nel tempo un modo di lavorare che si basa sull’integrazione tra psicoterapia individuale, terapia familiare e di gruppo, unite a interventi di cura mediante la cultura, intesa come espressione profonda dell’identità e della creatività di una persona.
In sostanza, ci si ammala di ciò che la cultura sociale rimuove: di ciò che non siamo riusciti a trasformare e a guarire dalla crudeltà e distruttività. È questo che le malattie, prima o dopo, riportano in primo piano.
Per i disagi della personalità
Tema centrale della terapia individuale è la riduzione della distruttività e della violenza.
L’obiettivo, però, è anche curare ambienti e contesti, oltre che le persone, sviluppare aree condivise con possibilità di diminuire i farmaci o le cronicità, senza incoraggiare eccessivi assistenzialismi e valorizzando i talenti di ognuno, aiutando chi soffre a trovare una propria posizione esistenziale, spesso trascurata sia dalle istituzioni che dalla società in cui viviamo.
Il lavoro con le famiglie è altrettanto importante rispetto a quello svolto con la persona che porta in sé un sintomo. Accanto all’aiuto diretto che diamo a chi soffre, noi operiamo per trovare ciò che nelle famiglie, di generazione in generazione, non è stato capito, accettato o trasformato. Tutto ciò è importante per la cura di chi presenta un problema. Si può lavorare col singolo genitore, oppure in coppia oppure in gruppi multifamiliari, dove diverse famiglie possono confrontarsi sul tema importante del rapporto fra familiari e pazienti.Il lavoro con le famiglie consiste oggi nel ritrovamento degli intoppi e delle crisi che hanno segnato le tre generazioni precedenti e che spesso non sono stati ancora trasformati o sufficientemente digeriti.
Il lavoro coi gruppi mi ha insegnato che le persone che soffrono hanno necessità di una figura chiara che mostri in diretta come funziona la propria mente e il proprio cuore, seppur con finalità terapeutiche. Sistemare la propria vita, riuscendo a essere generosi e fermi, ma sempre in relazione con gli altri. Lavorare con gli altri, cercare modi non conflittuali di farsi capire e amare, abituarsi al confronto. Ecco il valore immenso della terapia di gruppo.
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All’Università degli studi di Milano, dove ho terminato l’incarico nel 2011, ho insegnato Teorie e tecniche delle dinamiche di gruppo presso il Corso di Specializzazione in Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina per circa dieci anni.
Oggi insegno Etnopsicopatologia: distruttività e trauma tra culture occidentali e orientali all’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.
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L’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo è una scuola di Specializzazione in Psicoterapia, riconosciuta dal M.U.R.S.T. dal 24 settembre 1994, accessibile ai laureati in Medicina ed in Psicologia. L’I.I.P.G. dedica primaria importanza all’evoluzione del pensiero di Wilfred R. Bion, in particolare, alla sua teoria circa i processi dinamici gruppali. Oggetto principale del percorso didattico della Scuola è costituito dall’utilizzo del modello psicoanalitico del gruppo, oltre che per la formazione in psicoterapia psicoanalitica, anche come strumento formativo per operatori (socio-sanitari, insegnanti, educatori, etc.) che operano in contesti non strettamente finalizzati alla cura.
Progetti formativi degli allievi Studio delle dinamiche di gruppo (IIPG Milano)
Discussione di casi clinici individuali e di gruppo (IIPG Roma)
Società di consulenza specializzata nel lavorare a problemi complessi e profondi delle organizzazioni aziendali.
http://www.groupinstitute.com/content/page/about-us.html
Progetti editoriali e studio dei modelli di gruppo in aziende e organizzazioni sanitarie.
Nata a Bologna nel 1994, Àncora è una Cooperativa sociale di servizi alla persona consolidata e apprezzata, non solo nel territorio emiliano-romagnolo, ma anche in altre province e regioni d’Italia (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana), dove presta assistenza a oltre 7.000 utenti tra anziani, disabili, minori e bambini, in struttura o a domicilio.
I nostri operatori coprono un ampio ventaglio di professionalità: operatori socio sanitari, educatori, assistenti sociali, psicologi, animatori, fisioterapisti, infermieri, medici, coordinatori, pedagogisti.
Cura delle dipendenze e formazione degli operatori
ABA (Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia, la bulimia, l’obesità e i disordini alimentari) è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1991 da Fabiola De Clercq, che si impegna su molteplici fronti: quello della prevenzione, dell’informazione e della cura di anoressia, bulimia, obesità ed altri disturbi psicologici. Oltre all’assistenza e ai percorsi terapeutici rivolti a pazienti, tra le attività dell’Associazione ABA vi è anche il lavoro di ricerca scientifica, insieme a progetti di informazione e prevenzione nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, spazi di accoglienza per i familiari dei pazienti, corsi di formazione rivolti a psicologi, medici e operatori del settore socio-sanitario.
https://psicologiapsichiatria-abaroma.com/
Studi e cura dell’anoressia, bulimia, obesità e in generale disturbi legati all’alimentazione.
Opera San Francesco per i Poveri, fondata nel 1959 dai Frati Cappuccini di Viale Piave a Milano, offre ai poveri assistenza gratuita e accoglienza. Oltre a soddisfare bisogni primari e reali di persone in grave difficoltà offre a loro ascolto e protezione.
Presa in carico e cura di pazienti di provenienza multietnica
I CRPG costituiscono il luogo dove i Soci hanno la possibilità di sviluppare a teoresi sul gruppo in tutte le sue accezioni tecniche, terapeutiche ed applicative.Nelle sedi dei CRPG si effettuano seminari periodici, incontri scientifici e giornate di studio. Spesso le conferenze sono aperte al pubblico esterno allo scopo di attivare un confronto costante e vitale con le molteplici discipline che interessano la dimensione gruppale. I singoli Centri possono richiedere l’accreditamento dal Ministero della Salute per l’acquisizione del punteggio ECM. Al Centro Ricerche Psicoanalisi di gruppo di Pisa si effettuano seminari periodici, incontri scientifici e giornate di studio per sviluppare ricerche sul gruppo in tutte le sue accezioni tecniche, terapeutiche ed applicative.
Studio dei gruppi e dei sistemi sociali
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Il social dreaming è una metodologia per trasformare il pensiero dei sogni usando le libere associazioni, l’amplificazione tematica, e il pensiero sistemico, in modo da creare legami, trovare connessioni e liberare/generare nuovi pensieri.
L’evento base da cui si articola un programma è la Social Dreaming Matrix, dove alcuni concetti base del social dreaming hanno trovato il loro sviluppo: matrice, associazione libera, amplificazione, ipotesi di lavoro, pensiero sistemico.
Abbiamo avuto ottimi risultati come gruppo di lavoro trovando gli elementi irrisolti che attraverso le generazioni hanno fatto soffrire nel tempo prima i nostri genitori e noi, di conseguenza. Senza affrontare e risolvere questi nodi è difficile potersi separare bene dai genitori e vivere una propria vita autonoma e soddisfacente. Per superare e curare questi traumi abbiamo studiato e progettato un strumento originale e lo abbiamo chiamato matrice transgenerazionale. Serve a valutare, secondo un sistema strutturato e riproducibile, ciò che attraverso le generazioni non è stato ancora capito, trasformato o sciolto.
Psicopatologia della globalizzazione, anoressia, bulimia, gioco d’azzardo, dipendenze da internet, cocaina, alcool, tabagismo , ritiro sociale (hikikomori) dipendenze sessuali. Emozioni sociali ed emozioni individuali.
I temi che stiamo sviluppando vertono intorno alle difficoltà che incontriamo ad amare, alla paura dell’amore e la sua necessità, come bisogno di sopravvivenza.
Approfondiamo la distruttività e autodistruttività in amore: espressione del disagio e inibizione del vero self, blocco traumatico delle capacità d’amare , traumi affettivi, affetti ed emozioni. Temi centrali sono le nuove dinamiche di relazione e di coppia, le separazioni e relazioni con i figli.
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Scrivici per ogni chiarimento, necessità o se ti fa piacere contattare l’equipe per un incontro o un colloquio.